Relazione
LA "PAROLA-SCRITTURA" NEL PENSIERO E NELL'ESPERIENZA DEL GIUDAISMO RABBINICO
Non si possono nutrire dubbi sulla centralità della Scrittura allinterno del mondo ebraico: la Parola-Scrittura (non a caso userò questo doppio termine) rappresenta il fulcro permanente del pensiero e dellesperienza del popolo dIsraele. Daltra parte questa centralità deve essere analizzata con cura, per capire tutte le sue sfumature complesse nelle varie fasi e correnti del pensiero ebraico, e le sue implicazioni ad ogni livello. In questa sede, ci concentreremo su alcuni aspetti fondamentali del tema allinterno della cultura del cosiddetto giudaismo rabbinico.
1. Conviene partire da unaffermazione piuttosto famosa della letteratura rabbinica, tratta da quella raccolta fondamentale di detti dei Maestri del rabbinismo che va sotto il nome di Pirqei Avot, una raccolta in qualche modo allegata alla Mishnah e quindi contenuta nel Talmud. A proposito della Scrittura si dice: Voltala e rivoltala, poiché tutto è in essa. Rimirala, invecchia e consumatici sopra. Non te ne allontanare mai, poiché non vi è per te parte migliore di essa.1 Detto breve e semplice in apparenza: in realtà, come in molti aforismi rabbinici, traspare una grande densità di significato (enigmatico è persino il nome dellautore: Ben Bag Bag, un rabbino di incerta identificazione, a cui viene attribuito forse uno pseudonimo simbolico)... (Testo Completo)