La partecipazione ai lavori del V Convegno Ecclesiale ha suggerito a Mons. Michele Seccia, Vescovo di Teramo-Atri, di aprire nuove strade per l’annuncio del Vangelo nella riscoperta delle cinque vie nella Chiesa particolare che gli è stata affidata.
E pensando alla lectio divina, ormai consueto appuntamento della sua agenda pastorale nei tempi forti dell’anno liturgico, si è sentito ancor più sollecitato a cambiare rotta, ad aprire le porte della Cattedrale . . . per uscire, «andiamocene altrove, nei villaggi vicini» e per annunciare «perché io predichi anche là; per questo, infatti, sono venuto» (Mc 1,38).
Per educare alla buona vita del Vangelo in ogni dove, mio primo compito, per testimoniare a tutti la gioia dell’unica Verità rivelata, la gioia di Gesù che «entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi» (Mc 1,21).
Per abitare le parrocchie, ogni singola comunità: santuario dove gli assetati vanno a bere per continuare a camminare (EG, n.28), per trasfigurarle e trasformarle nella fede con una preghiera incessante che nasce dall’incontro con la Parola.
Pertanto, quest’anno gli incontri della lectio divina di Avvento saranno itineranti proprie per dare la possibilità alle comunità geograficamente più lontane di vivere l’esperienza di una lettura orante della Parola di Dio che permetta di andare incontro a Gesù e portarlo al mondo.