Introduzione in punta di piedi
Entro in punta di piedi in questo Convegno, consapevole che non ho esperienza né di servizio né di celebrazione con i disabili. Solo qualche esperienza scolastica con alunni con handicap sensoriali e motori. Mi metto, pertanto, a ragionare dal di fuori della vostra diretta esperienza e da teorico della liturgia cerco di interrogare me e voi intorno a due domande fondamentali:
a) Quali sono le pre - comprensioni della liturgia da possedere per aprire strade per celebrare con i disabili? E non necessariamente teologie della liturgia valide solo per loro!
b) Lanalisi del rapporto linguaggi della catechesi e linguaggi del rito consentono di sperimentare metodologie di celebrazione con loro? Cè modo di non forzare la natura della liturgia e nello stesso tempo non sminuire il fine della catechesi e di far sì che la catechesi non detti le regole della liturgia? Si dà un celebrare a parte rispetto alla assemblea, così come è possibile un catechizzare a parte?... ( TESTO COMPLETO )